“Ho fondato Festina Lente a New York, nel 2017. Ho sempre avuto una grande passione per il senso dell’olfatto e avevo deciso di voler creare qualcosa di concreto, di fare qualcosa con le mie mani. Quindi ho iniziato a realizzare candele, e quando mi hanno chiesto dove le avessi comprate ho capito che stavo andando nella direzione giusta. Nel 2019 sono venuta in Italia e ho iniziato a fare ricerca sulle fragranze di nicchia e a sperimentare nel mio laboratorio qui a Milano.”



”L’industria dei profumi è un’industria difficile, con un ampio utilizzo di sostanze cancerogene o tossiche come gli ftalati, che le creazioni di Festina Lente non contengono. Tutto nelle nostre creazioni – anche nel packaging – è interamente plastic-free: al posto della plastica utilizziamo sughero, vetro e bioplastica di mais. Inoltre la produzione in piccole quantità riduce gli sprechi, e il Made in Italy garantisce sia sostenibilità sociale, impiegando realtà del nostro paese, sia sostenibilità ambientale, grazie alla riduzione delle distanze del trasporto.”

“La candela è un oggetto millenario, ma il procedimento di base è semplice ed è fondamentalmente rimasto lo stesso nel corso del tempo. Originariamente si scioglieva la cera d’api, questa delle nostre candele è invece cera di soia pura. Si deve scaldare a bagnomaria, mescolarla con le essenze e gli aromi allo stato liquido, per poi versare il tutto negli stampi in vetro con gli stoppini. I recipienti devono essere mantenuti a temperatura, di modo che non ci sia un eccessivo sbalzo termico tra la cera e il contenitore, e infine vanno lasciati riposare per ottenere la candela nella sua forma finale.”

“La maggior parte delle candele in commercio non sono fatte a mano, bensì su produzione industriale, mentre le nostre sono realizzate a mano, una per una, qui nel laboratorio di Milano. Inoltre le nostre profumazioni dei diffusori non contengono alcool come la maggior parte, ma hanno una base alla glicerina, perciò durano di più e non sono infiammabili.”

“Vorrei realizzare i profumatori per gli armadi, un’alternativa alla natftalina, e dei profumi per persona solidi utilizzando la cera di soia, che oltre a essere completamente naturale è anche emolliente. La continua sperimentazione qui in laboratorio mi permette di trovare soluzioni sempre nuove e inaspettate, sempre in un’ottica di ricerca verso una maggiore sostenibilità e riduzione di sostanze tossiche nei profumi.”